"Maiocchi inarrestabile: Triplice podio al campionato regionale"
Questo weekend all'interno del Centro sportivo San Filippo di Brescia si è svolto il Campionato Regionale U14. Sabato in pedana per il club scherma lame oro di Carnate cat. Ragazzi/Allievi di spada Roda Alessandro, che con quasi 3 vittorie in girone salta la prima diretta e si ferma alla successiva per 15-8, Brambilla Edoardo che fatica in girone ma si difende nell'assalto ad eliminazione diretta (15-9) e Damiano Redaelli che si ben comporta durante gli assalti in girone partendo sempre in netto vantaggio ma fatica a finalizzare il risultato concludendolo con 2 vittorie su 4 potenziali (5-3,5-4) affrontando così la fase successiva in modo più impegnativo.
Nel frattempo Maiocchi Amélie partecipa alla gara di fioretto cat. allieve, con tutte vittorie si classifica prima dopo i gironi saltando la prima diretta e vince le successive per 15-7, 15-12, arriva in finale un assalto tranquillamente alla portata ma che fatica ad impostare tatticamente cedendo all'avversaria per 15-11.
Con l'amaro in bocca per la gara appena conclusa, nel pomeriggio, partecipa alla gara di sciabola, arma che prima d'ora non aveva mai impugnato in palestra, Amélie dimostra grande duttilità vincendo 2 su 3 degli assalti in girone lasciando le avversarie a zero.
Supera agevolmente la prima diretta, e si ferma in semifinale per 15-14 contro la prima dopo i gironi.
Allo stesso tempo Leonardo Magni Cat. giovanissimi si trova sempre in vantaggio senza riuscire a concludere gli assalti con punteggio favorevole, con due vittorie in girone affronta la prima diretta, anche questa partita in vantaggio ma che finisce 10-8 per l'avversario.
Domenica partecipano nella la categoria allieve di Spada: Amélie Maiocchi, Emma Ungureano e Chiara Panarotto. Quest'ultima con una vittoria in girone e due perse a 4, tira con la 15ª in diretta in un assalto impegnativo che cede solo all'ultimo per due stoccate (15-13).
Emma stupisce al suo esordio con una vittoria e 3 sfiorate per una stoccata in girone.
Amélie vince 4 assalti in girone ma risulta penalizzata dall'assenza di un'avversaria nella classifica piazzandosi 12ª e trovandosi così nell'ala del tabellone sfavorevole. Inizia la sua scalata verso il podio vincendo per i 32 15-4, per i 16 15-11, per gli 8 15-4, per i 4 15-7 e in semifinale trova l'unica avversaria degna di nota in questa competizione, che avrebbe trovato in finale se non fosse stata sfortunata in girone. Contro la sua rivale, ormai diventata amica negli anni di sfide vinte o perse sempre per una stoccata, tira un assalto senza esclusione di colpi, anche in quest'occasione, come per il fioretto, le sensazioni che ha sulla misura le danno un'impressione non corrispondente alla realtà dell'assalto visto esternamente e fanno sí che imposti in modo errato l'incontro a livello di tattico e ciò le compromette la vittoria.
Nel pomeriggio tocca alla cat.Maschietti con Elia Frigerio e Nicolò Chiaramonte e Viola Cerliani per la categoria Giovanissime.
Elia tira tecnicamente bene ma è insicuro nel portare a termine la stoccata, questa sua timidezza agonistica fa si che non riesca ad esprime appieno il suo potenziale.
Nicolò invece è l'opposto, non si pone il problema di quale possa essere l'azione più adatta fa solo la sua preferita ma tira in modo molto deciso, portando a casa 4 vittorie e una sconfitta in girone e vincendo la prima diretta 10-4, purtroppo si ferma alla successiva per i 16 perché l'azione portata avanti per tutta la competizione non risulta efficace contro l'avversario (10-2).
Viola alla sua prima competizione dopo solo qualche mese di allenamento riesce a mettere a segno diverse stoccate e sfiora 3 vittorie in girone e nell'assalto ad eliminazione diretta si ben difende (10-6).
I Maestri Alberto e Federica sono contenti dei risultati di questo weekend di gara, sia di quelli oggettivi come il triplice podio di Maiocchi Amélie, che sotto la loro guida risulta efficace in tutte e tre le discipline di questo meraviglioso sport, con un argento nel Fioretto e bronzo in Spada e Sciabola, sia di quelli meno tangibili come i progressi tecnici ed emotivi messi in atto da tutti gli allievi che si sono messi in gioco durante il weekend affrontando ognuno le proprie sfide in pedana, dove, per quanto si possa avere sostegno a fondo pedana e sugli spalti, una volta calata la maschera si è da soli e questo richiede una gran dose di coraggio ed autodeterminazione.