A.S.D. Club scherma Lame Oro
Regolamento interno
Art. 1
La scherma
1. La scherma è uno tra gli sport più nobili e lo schermidore ne persegue gli ideali cavallereschi dell’onore, della lealtà, della signorilità sia in sala che fuori.
2. Gli ideali della scherma ed i suoi precetti vanno perseguiti dallo schermidore e da tutte le persone che partecipano alle attività della sala e che, se pur non coinvolte direttamente, fanno parte o frequentano a vario titolo le sale del Club scherma Lame Oro: i genitori degli atleti, i dirigenti, i tecnici, gli ospiti.
3. Le uniche autorità che hanno voce in capitolo in materia di scherma all’interno della sala,sono i Maestri, gli Istruttori o chi è incaricato dal Dirigente della sezione all’insegnamento della stessa.
Art. 2 Lo schermidore
1. Prima e dopo ogni assalto e ogni lezione, gli schermidori si salutano a volto scoperto.
2. Al termine dell’assalto, qualunque sia l’esito dello stesso, o della lezione, gli schermidori porgono sempre la mano all’avversario o al Maestro come segno di stima e rispetto.
3. Lo schermidore deve imparare a perdere con onore e vincere con lealtà e dignità.
4. Lo schermidore è tenuto a prendere visione di quanto viene periodicamente affisso in bacheca, conoscere e tenersi aggiornato sulle regole, norme, obblighi e doveri che gli competono.
5. Agli allenamenti si arriva con la massima puntualità ed in tempo per prepararsi alle attività affinchè l'attività possa essere svolta nel migliore dei modi.
6. Lo schermidore ha la massima cura di tutte le attrezzature presenti in sala, delle strutture e degli arredi.
Art. 3 Equipaggiamento
1. Spada, Fioretto e Sciabola sono attrezzi sportivi equiparabili ad “armi”, è fatto obbligo di trasportarli con la massima attenzione: preferibilmente all’interno di custodie e comunque maneggiandole assicurandosi che, in particolar modo la punta dell'arma, non minacci ne sé stessi ne altrui persona.
2. È vietato usare impropriamente spade, fioretti e sciabole: sono riproduzioni di armi e con le armi non si gioca e non si scherza mai. Se usate senza attenzione possono procurare danni anche gravi.
3. Le armi, la divisa e tutte le attrezzature devono essere trattate con la massima cura ed in particolare:
• E' fatto divieto di modificare in qualsivoglia modo la divisa. In caso di danneggiamenti anche fortuiti, il custode del materiale ne dovrà dare comunicazione per farsi carico dei danni.
• La divisa deve essere periodicamente lavata, ma a bassa temperatura per non alterarne la resistenza né utilizzandovi il ferro da stiro.
• Le armi devono essere sempre custodite con la massima attenzione, mai abbandonate in sala.
• È consigliabile scrivere il proprio nome e quello della società all’interno di ogni capo di proprietà.
• È obbligatorio presentarsi in pedana con la divisa regolamentare e completa (a norma F.I.E. o F.I.S.).
• È obbligatorio indossare calzettoni lunghi al ginocchio e scarpe adatte.
4. Il materiale di proprietà della Società, dato in uso ai Soci, deve essere usato con cura. In caso di danneggiamenti/rotture/smarrimento, verranno addebitati i costi di riparazione e/o sostituzione a colui che avrà cagionato il danno.
Art. 4 In sala
1. Solo a chi arbitra è consentito stare ai lati delle pedane per espletare la sua funzione, sempre prestando la massima attenzione ai tiratori in assalto e rimanendo da loro a debita distanza.
2. È vietato effettuare combattimenti in assenza del Maestro o Istruttore o di adulto maggiorenne autorizzato dai Maestri.
3. Onde consentire un corretto utilizzo della struttura a tutti gli associati, al termine di ciascun turno di lezione gli allievi devono lasciare gli spogliatoi e la sala d’armi in perfetto ordine, in particolare preoccupandosi di riporre, dove correttamente segnalato, la propria attrezzatura o l'attrezzatura societaria utilizzata.
4. In sala, durante l’attività, è vietato l’uso di cellulari e di qualunque altro apparecchio che possa ridurre la concentrazione. Solo se strettamente necessario è consentito avere il cellulare acceso ma in modalità silenziosa.
5. Qualsiasi attività non schermistica deve essere autorizzata dai Maestri.
Art. 5 Comportamento in sala scherma
1. È buona norma ed educazione, all’ingresso in sala ed al termine dell'attività, prima di lasciare la palestra, salutare i Maestri, gli Istruttori e i Dirigenti.
2. Le attività di sala saranno svolte nei giorni e negli orari secondo il calendario pubblicato ad inizio anno e disponibile in bacheca.
3. Gli eventuali ospiti occasionali di altre società dovranno essere autorizzati dal Dirigente che, dopo aver ascoltato il Maestro o l’Istruttore responsabile, ne verifica il tesseramento presso la F.I.S. tramite altra società.
4. Ognuno è tenuto a comportarsi secondo le norme dell’educazione e del reciproco rispetto. Non saranno tollerati scherzi di cattivo genere o comportamenti tendenti ad alterare la normale attività. La Direzione potrà prendere, nei confronti di chi commettesse atti di indisciplina o di inosservanza alle disposizioni vigenti, provvedimenti che potranno consistere nell’ammonizione verbale o scritta, nell’allontanamento dalla lezione, nella sospensione a tempo determinato o nell’espulsione.
5. Data la struttura della palestra, per ovvi motivi (spazio, sicurezza, ecc), gli accompagnatori sono pregati di non sostare per il periodo della seduta di allenamento in palestra.
Art. 6 Adempimenti legislativi
1. Per tutti i soci che effettuano attività fisica/sportiva, è obbligatoria la visita medica, ai sensi del D.M. 18.02.82/D Reg.8935 del 17/4/2001. In ogni caso nessuno può iniziare l’attività senza avere consegnato regolare certificato di idoneità alla pratica agonistica rilasciato da un centro autorizzato. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai Dirigenti presenti. Per I soci al di sotto dei 10 anni è necessario un certificato medico di idoneita' alla pratica sportiva in originale (non si accettano fotocopie).
Art. 7 L'attività agonistica
1. L’attività agonistica sarà regolata dal C.D. e dai Maestri. La partecipazione a gare, manifestazioni schermistiche in genere, l’accettazione di inviti a frequentare temporaneamente altre Società, dovranno essere autorizzati dalla Direzione e dai Maestri. (Vedere Regolamento Organico della F.I.S. art. 10). Ogni iscritto deve collaborare con lealtà e disciplina con i Dirigenti ed i Maestri della Società e deve impegnarsi a prendere parte agli allenamenti ed alle attività previste.
2. L'accompagnamento alle gare da parte dei Maestri ed Istruttori, sarà a discrezione della Direzione e del Corpo Docenti.
3. Tutti i partecipanti alle gare sono tenuti ad usare la tuta della Società ed apporre il distintivo sociale sul braccio non armato della giubba bianca della divisa di scherma.
4. Gli atleti che desiderano partecipare a manifestazioni, eventi e gare sono tenuti ad indossare la divisa societaria (non tuta da scherma bianca ma tuta/maglietta ginnica con i colori e loghi della società).
Art. 8 Varie
1. La Società non è responsabile di eventuali perdite, danneggiamenti, mancanze o sottrazioni che si dovessero verificare di beni personali e non.
2. Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà di apportare, ogni qualvolta lo riterrà opportuno, modifiche al presente regolamento.
3. Per ulteriori approfondimenti e norme societarie è disponibile pubblicamente l'atto costitutivo del quale ogni Socio e genitore di Socio minorenne, è pregato di prenderne visione.
4. E consigliato inoltre prendere visione del regolamento ufficiale della F.I.S..
5. Per ogni controversia sarà competente il Foro di Monza.
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